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Macroalbuminuria
Presenza nelle urine di una significativa quantità di albumina: la sua presenza indica un danno renale conclamato. Caratteristica del diabete mellito di Tipo 2.

Macroangiopatia
Complicanza vascolare a carico dei grandi vasi sanguigni. Caratteristica del diabete mellito di Tipo 2 può manifestarsi a carico del cuore (cardiopatia ischemica) o delle grandi arterie degli arti inferiori e può portare fino all’amputazione.

Macrosomia
Significa semplicemente “grande corpo”: non è un’anomalia genetica, ma la constatazione del fatto che il feto, o il neonato, sono più grandi o più pesanti del normale. La macrosomia alla nascita è dovuta ad un eccesso di glucosio nel sangue della madre, causati a loro volta da un diabete già noto o gestazionale ed è correlata con un maggior rischio, sia per la mamma che per il bambino (in età adulta), di contrarre il diabete di Tipo 2.
Alcuni medici parlano di macrosomia dopo i 4 chili, altri dopo i 4,5 chili di peso alla nascita.

Mg/dl
Milligrammi per decilitro. È l'unità di misura utilizzata in Europa per valutare la concentrazione di glucosio nel sangue (glicemia). Negli Usa si utilizza invece il millimole per litro. Un mmo/L equivale a 18 Mg/dL.

Microalbuminuria
Presenza nelle urine di una minima quantità di albumina: la sua presenza indica un iniziale danno renale.

Microaneurisma
Alterazione dei vasi retinici tipica della microangiopatia diabetica e costituita da dilatazione, appunto, dei vasi retinici. Si tratta con la laser terapia.

Microangiopatia
La microangiopatia diabetica è un’importante complicanza, che interessa i piccoli vasi di diversi organi come occhio, rene e nervi; si può verificare, a lungo termine, nei soggetti affetti da diabete mellito con controllo non ottimale. La retinopatia diabetica è l’aspetto più conosciuto della microangiopatia diabetica.

Microinfusore
Apparecchio che immette insulina nel corpo in continuazione e a dosi regolabili. È un piccolo apparecchio ad alta tecnologia, che immette insulina nel corpo in continuazione (a dosi regolabili attraverso un catetere inserito nell’addome) e mantiene costante l’insulinemia.
Ha dei comandi che consentono di aumentare, se necessario, le dosi di insulina.

Microvascolare
Che riguarda i piccoli vasi sanguigni (i capillari).
Le complicanze microvascolari del diabete sono causate dalla degenerazione delle pareti dei capillari, che divengono spessi, rigidi e deboli, possono rompersi perdendo proteine e interrompendo il rifornimento di sangue alle cellule.

Mody
Il diabete mellito non insulino-dipendente a esordio giovanile: detto anche MODY (Maturity Onset Diabetes in the Young); pur essendo un diabete di Tipo 2 (che abitualmente inizia dopo i 40 anni), colpisce giovani sotto i 30 anni, obesi e con predisposizione genetica.
Si sviluppa lentamente e le complicanze appaiono rara- mente e in età più avanzata. È attribuito a carenza di glucochinasi, enzima del metabolismo del glucosio

Mononeuropatia
Una forma di neuropatia diabetica che colpisce un singolo nervo.


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