L'ATTIVITA' SPORTIVA - AID -

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L'ATTIVITA' SPORTIVA

VIVERE CON IL DIABETE

Lo sport non soltanto fa diminuire la glicemia e migliora le condizioni metaboliche del diabetico, ma consente anche di acquistare fiducia nelle proprie capacità e può diventare un'abitudine di vita sana e gioiosa.
L' attività sportiva, quindi, rientra tra le regole di vita del diabetico, al pari della corretta alimentazione.
La stessa legge n. 115 sulle Disposizioni per la prevenzione e la cura del diabete mellito sancisce che la patologia diabetica "non costituisce motivo ostativo al rilascio del certificato di idoneità fisica...per lo svolgimento di attività sportive a carattere agonistico...". Più in particolare, la legge 115 si occupa dello sport in due specifici articoli: nell'art. 1, comma II, al punto d), si stabilisce la necessità di "agevolare l'inserimento dei diabetici nelle attività sportive"; nell'art. 8, comma I, si esclude qualsiasi forma di discriminazione nei confronti dei soggetti diabetici nello svolgimento di attività sportive non agonistiche, qualora essi non presentino complicanze.
Nel caso, invece, di attività sportive agonistiche, il certificato di idoneità è rilasciato previa presentazione di una certificazione del diabetologo, che attesti come lo stato di patologia diabetica sia ben compensato e che il diabetico sia in condizioni di ottimale terapia e autocontrollo. Ne consegue che il diabetologo, prima di rilasciare il certificato, dovrà richiedere l'esecuzione di alcuni esami (quali l'emoglobina glicata, la microalbuminuria, il controllo oculare e l'elettrocardiogramma).

Il diabetico può praticare quasi tutte le attività sportive

Il ruolo dell'attività fisica come mezzo terapeutico per migliorare il controllo metabolico del diabete non può essere messo in pratica in maniera standardizzata per tutti i pazienti poiché la risposta glicemica all'attività stessa dipende da molti fattori quali lo stato di nutrizione del soggetto, l'allenamento, il controllo metabolico e l'intensità, la durata e il tempo di esecuzione dello sforzo. Ciononostante, tutti i soggetti diabetici dovrebbero essere fortemente incoraggiati a fare esercizio fisico tutte le volte che vogliono, al fine di conservare la loro forma fisica e a scopo creativo. L'attività fisica regolare può giovare al soggetto diabetico per diversi motivi:
- riduce i fattori di rischio coronarico
- migliora la tolleranza agli zuccheri nel post- prandiale
- aumenta la sensibilità periferica dell'insulina
- aumenta il senso di benessere generale per il paziente.

E' importante però che il diabetico che voglia svolgere attività fisica sia a livello
dilettantistico che a livello agonistico tenga presente alcuni punti:
- Sono preferibili tutti quegli sport che comportano una attività cinetica regolare, ovvero senza "strappi", senza alternanza fra momenti di forte impegno e momenti di stasi. Il nuoto ad esempio è preferibile al tennis, il ciclismo al calcio. Questo perchè gli "strappi" rischiano di provocare la caduta veloce dei valori glicemici e di esporre a ipoglicemie.
- Con l'attività fisica la pressione arteriosa può innalzarsi maggiormente nelle persone con diabete rispetto ai non diabetici.
- I diabetici affetti da forme di neuropatia marcata agli arti dovrebbero astenersi dal praticare sport a livello agonistico intenso per il rischio potenziale di ledere in maniera significativa articolazioni e legamenti.
- I diabetici affetti da forme di retinopatia diabetica proliferante dovrebbero astenersi da sport quali boxe, karate, pesca subacquea, paracadutismo, praticati a livello agonistico, tutte condizioni queste che farebbero precipitare il già precario equilibrio pressorio esistente a livello della retina alterata dal diabete.

L'importanza del monitoraggio. Prima di iniziare l'attività fisica accertarsi di essere ben insulinizzati.
Prima di ogni esercizio fisico il monitoraggio della glicemia è essenziale; i livelli glicemici del diabetico sono spesso più difficili da tenere sotto controllo quando si compie attività fisica. In relazione all'ora del giorno in cui si esegue l'attività fisica, si possono verificare vari cambiamenti dei livelli glicemici; per esempio, l'esecuzione dell'attività fisica nel tardo pomeriggio può provocare una maggiore caduta dei livelli glicemici rispetto a quando la stessa attività viene eseguita prima o dopo colazione. Quando possibile si dovrebbe incoraggiare il diabetico a programmare il suo esercizio fisico per migliorare l'iperglicemia post-prandiale; se l'attività fisica può essere anticipata, essa dovrebbe essere attuata, teoricamente, da 1 a 3 ore dopo il pasto, quando la glicemia iniziale supera i 100mg/dl; il momento più favorevole può essere quello che segue alla colazione poiché i livelli glicemici, in questo arco di tempo, tendono ad essere più elevati.
Bisogna prestare attenzione inoltre a queste due situazioni limite:
1) non iniziare mai un esercizio o una attività fisica con livelli glicemici inferiori ad 80 mg/dl, poichè il rischio di ipoglicemia è certo;è consigliabile assumere uno spuntino extra prima di mettersi in moto.
2) se la glicemia a digiuno è superiore a 300 mg/dl ed è presente acetone ( corpi chetonici ) nelle urine è consigliabile di migliorare il controllo metabolico prima di iniziare l'attività fisica. Anche per il soggetto diabetico l'assunzione di acqua durante l'esercizio fisico risulta essenziale.
(per un quadro completo vedere tabella a fondo pagina).

Il momento migliore per dedicarsi all'attività fisica è 1-3 ore dopo i pasti. Questo è il momento in cui la glicemia è più elevata; le fibre muscolari in attività consumano il glucosio in eccesso che altrimenti resterebbe nel sangue. Ecco le linee guida per un corretto autocontrollo e un adeguato apporto alimentare



Mettiamo che dalle 11.30 alle 12.30 faccio la mia corsetta. Che succede? Mettiamo in azione i muscoli. I quali hanno bisogno di carburante, il glucosio. L'insulina è la chiave, l'apriporta per il glucosio nei muscoli. Se non entra glucosio all'interno dei muscoli si forma acido lattico. Cosa succede allora?


Comprendere bene questo meccanismo e saperlo amministrare è di fondamentale importanza per il diabetico; nella tabella di seguito sono riportate le linee guida per l'adeguamento dell'apporto alimentare all'attività fisica. Ricordiamoci che fare sport con serenità può essere un mezzo importante per avere un migliore compenso metabolico e una migliore forma fisica generale.

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